Data: 7/10/2014
Da: XXX@tiscali.it

Gentile Dottoressa,
le chiedo cortesemente qualche suggerimento utile riguardo l’inserimento di un nuovo gatto maschio sterilizzato di sette mesi in un appartamento dove già vive un gatto maschio adulto di sette anni anche lui sterilizzato. C’è la possibilità che l’inserimento non vada a buon fine ? Il gatto “residente” è troppo grande per accettare il nuovo arrivato?

Vorrei non lasciare nulla al caso per non compromettere la buona riuscita del tutto.
Cordiali saluti

Buongiorno Sig.ra XXX,
non è da escludere a priori che l’inserimento vada a buon fine. Non posso esprimermi dandole una percentuale, perché numerose sono le variabili e soprattutto non ho la possibilità di valutare la situazione nella sua totalità.

Quello che posso dirle è che sicuramente va tenuto conto dell’età del suo gatto: 7 anni sulla carta lo includono già in una categoria senior, pertanto ci potrebbe essere qualche difficoltà ad accettare il nuovo arrivato da ricondurre ad una certa rigidità, non conseguente solo a motivi comportamentali. Come spesso accade però l’età anagrafica non coincide con quella reale, se il suo è un gatto anzianotto ma di successo, questa mancanza di adattabilità potrebbe non sussistere.
Altro fattore da tenere presente è se il suo gatto ha mai vissuto insieme ad altri gatti. Bisognerebbe valutare quelle che sono state le sue prime fasi di sviluppo comportamentale (i così definiti periodi sensibili), nonché tenere conto del suo “carattere” (è socievole con le persone e eventuali altri animali che vengono a casa sua? è curioso? affabile? intraprendente?….).
Queste stesse considerazioni si potrebbero fare circa l’altro gatto, il piccolino di 7 mesi.

Per rispondere alla sua domanda: cosa si può fare per rendere più probabile una serena convivenza? La risposta è preparare la casa ad accogliere due gatti. Aumentare le lettiere, le ciotole del cibo, dell’acqua, luoghi per il riposo che si trovano nell’abitazione.
Molto importante è non forzare mai i contatti tra i gatti e non pretendere che da subito condividano gli stessi spazi negli stessi momenti

Purtroppo non c’è la formula che va bene per tutti, ma tante soluzioni individuali.
Spero di esserle stata di qualche aiuto.

di Elena Borrione
(12/10/2014)

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