Data: 13/02/2018
Mail: xxx@yahoo.com
Dottoressa,
La ringrazio tantissimo perché i suoi consigli mi hanno permesso creare una bella colonia di gatti adulti che ora convivono pacificamente: un gatto bianco e nero che è il boss e altri sette di cui un arancio e crema che sto adattando post sterilizzazione.Le volevo chiedere come abituarli a mangiare meno umido, li ho viziati, e a posticipare orario della pappa mattutina. La Colonia è qui nel
mio giardino, non devo fare i chilometri, e posso seguirli costantemente. Grazie, un cordiale saluto
Buongiorno,
sono lieta di esserle stata di aiuto nel passato.
Per quanto riguarda la modificazione dell’orario di somministrazione, questo può essere fatto in modo graduale (quanto graduale ce lo indicano i gatti stessi di solito). Potrebbe iniziare facendo slittare la somministrazione di un quarto d’ora (eventualmente anche 10 minuti) ogni due giorni, fino ad arrivare all’orario a lei più comodo.
Per quanto riguarda il passaggio dal cibo umido verso quello secco, la cosa è un po’ più complessa.
Quando un gatto si abitua a mangiare cibo di una certa consistenza, si formano anche una coscienza e una memoria alimentare, che comportano come conseguenza la creazione di una preferenza di alimento rispetto ad altri (non solo di gusto dunque).
Trattandosi poi di un gruppo di gatti, diventa ancor più difficile saper individuare quei soggetti più propensi al cambiamento e quelli più restii. Seppure l’osservare i più Propensi potrebbe facilitare anche i più Restii.
Anche in questo caso le suggerirei un cambio graduale: inizi con il mescolare una parte di cibo secco all’umido e gradualmente ne aumenti la quantità. In questo caso il cambio potrebbe risultare un po’ più lungo rispetto alla modificazione d’orario visto prima, attenderei almeno 4-5 giorni (se non un settimana) prima dell’aumento successivo della quantità di cibo secco.
La saluto cordialmente,
di Elena Borrione
(13/02/2018)
La Dottoressa risponde, quasi sempre prontamente, a tutte le richieste, nel limite della correttezza professionale. Spesso non e' possibile fornire via mail una soluzione pronta all'uso, ma ricevere uno spunto di riflessione e', in ogni caso, prezioso. Si ricorda di non chiedere ne' prescrizioni mediche ne' terapie farmacologiche via email
Hai provato a seguire la Dottoressa su Facebook? Clicca qui!